Doverosa Nota

Brianna Berenice Byrne non esiste e così la sua famiglia.
Tutto quello che viene riportato su queste pagine virtuali, quindi, non è realmente successo.
È frutto della fantasia di un gruppo di players che si divertono.

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venerdì 1 novembre 2013

Malcolm Benedict Byrne

Malcolm Benedict Byrne, secondogenito di lord William Byrne III e di Edith Byrne, è nato nella tenuta di famiglia, ivi cresciuto col fratello William Byrne IV sino all'età di undici anni, quando i genitori lo iscrivono a un ottimo collegio laico.
Malcolm è di carattere riservato, molto sensibile ed educato ottiene brillanti risultati scolastici, però solamente un paio di coetanei divengono suoi amici, compagni di momenti spensierati e ore di studio. Mantiene un rapporto sereno, di affetto e rispetto reciproco con William, verso cui non nutrirà mai alcun invidia o senso d'inadeguatezza.
Terminati gli studi, ottiene di trascorrere qualche tempo nella capitale con William ed è lì che entra in una serie di circoli letterari, nei quali spesso si distingue per ingegno e creatività, perché a soli vent'anni, Malcolm mostra un talento letterario fuori dal comune che tutti, incluso William, lo spingono a coltivare, a sfruttare come trampolino di lancio per una carriera di romanziere.
Il ragazzo è fortemente tentato, però sceglie di parlare con i genitori ponderandone i pareri: la madre appare comprensiva, lord Byrne afferma che non potrà tollerare l'onta di un figlio vizioso che scribacchia per pagarsi assenzio, oppio e debosciati piaceri, ovvero quanto Malcolm non ha mai neppure desiderato.
William Byrne III è talmente preoccupato da ingegnarsi per distrarre il figlio, ma ha scarso successo perché il giovane preferisce leggere in Biblioteca, scrivere o passeggiare nel parco, poi durante una cena fra amici, incontra Rebecca McNeill e ne resta incantato.
L'attrazione è reciproca, evidente così lord Byrne affretta i tempi del fidanzamento, nonché del matrimonio, dando al figlio una valida ragione per accantonare i suoi progetti.
Malcolm è innamorato, è felice e rende partecipe Rebecca delle sue ambizioni, compone diverse poesie, brevi racconti e lei è disposta a rinunciare a tutto pur di vedere il marito soddisfatto del proprio lavoro.
Nell'attesa, Malcolm accetta un ruolo d'insegnante nello stesso collegio in cui ha studiato, anche perché Rebecca è incinta.
Alla nascita di Alfred, Malcolm promette a se stesso di anteporre il dovere di padre, di marito a qualsiasi egoistico slancio, sistema i carteggi nella sua scrivania, si dedica a una vita non avara di soddisfazioni.
Lo scoppio della Grande Guerra pone fine alla serenità famigliare: Malcolm è arruolato, spedito in trincea e Rebecca è sola con un bambino da crescere.
Gli anni al fronte sono un incubo, Malcolm è ferito tre volte e tre volte sopravvive, viene dato per disperso, circondato da orrore e violenza si rifugia nella fervida immaginazione che possiede, patisce il freddo, la fame, il dolore, la visione di un'Umanità imbruttita eppure, la sua anima non ne è corrotta ed il merito è nella sua forza d'animo, nel talento concesso di vedere mondi plasmati dalla mente.
Byrne non può immaginare che l'amico Sebastian Ferrals, medico condotto e compagno di bevute, ha messo gli occhi su Rebecca e certamente, ignora che questi è un Arcangelo, Haniel, attratto dalla sua abilità - perché Malcolm attraverso i giusti consigli, avrebbe una carriera costellata di successi, di riconoscimenti prestigiosi - ma il desiderio di Haniel è ormai concentrato su Rebecca e non una guida offre al suo protetto.
Malcolm è rimpatriato con una gamba offesa, Rebecca gli confessa fra le lacrime il tradimento, lui si trova a fissare una neonata innocente e senza una parola, si chiude nel cottage con il suo cane ed il servitore personale.
Accarezza l'idea di abbandonare Rebecca, esponendola alla vergogna e al biasimo pubblico, di tenere Alfred e lasciare madre e figlia nella miseria, pensa di andarsene a Londra ma rimane, gioca col figlio, riprende gradualmente a camminare. In solitudine, scrive un romanzo 'La lunga marcia'.
Il tempo, finisce per portarlo sulla strada del perdono: si riappacifica con Rebecca, si avvicina a Brianna e la famiglia Byrne è finalmente riunita.
Malcolm considera Brianna sua figlia, similmente ad Alfred e non mostra alcun favoritismo, anzi è sovente più accomodante con la dolce, obbediente ragazzina che col più irruento primogenito.
D'altra parte, Malcolm ha fatto una solenne promessa al padre, sul letto di morte: gli averi dei Byrne saranno ereditati da un Byrne e per quanto consideri Brianna 'sua', non vuole aggirare un impegno preso.
Intesta le proprietà ad Alfred, certo che una creatura bella, amabile, come la figlia non fatichi a trovare un pretendente.
In effetti, Brianna è corteggiata e uno riscuote molto apprezzamento presso Malcolm e Rebecca, ma non presso Brianna che lascia i Byrne, con l'aiuto del fratello e diventa una pasticcera.
Rebecca è indignata, delusa da Brianna, infuriata con Alfred, evita di parlare al figlio per intere settimane, ma Malcolm sa cosa spinge Brianna e convince Rebecca a non tagliare i ponti con la ragazza.
Gli eventi si susseguono: Alfred si sposa, diventa padre e Brianna si rivela la figlia di un Angelo, come Rebecca già sapeva, guarisce la gamba di Malcolm, gesto che chiuderà definitivamente ogni triste ricordo passato.
La Seconda Guerra Mondiale è un nuovo strazio, Alfred non è arruolato in quanto chirurgo in un ospedale ma durante un bombardamento, David Byrne muore tra le braccia della zia, davanti allo sgomento dei genitori e dei nonni.
È un lutto devastante, accresciuto dal clima della guerra, Alfred inizia una parabola discendente, si trasferisce in America, seguito presto da Malcolm e Rebecca.
A New York, Malcolm termina i propri giorni colpito da una polmonite: Alfred ha un'esistenza tormentata, Brianna veglia sul fratello, Rebecca ha due nipoti e lui afferma di voler riabbracciare David, William e il resto dei suoi parenti.
Spira in un letto d'ospedale, la sua anima non indugia ed è accolta in Paradiso.