Doverosa Nota

Brianna Berenice Byrne non esiste e così la sua famiglia.
Tutto quello che viene riportato su queste pagine virtuali, quindi, non è realmente successo.
È frutto della fantasia di un gruppo di players che si divertono.

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giovedì 6 febbraio 2014

Across The Universe

Across The Universe - The Beatles.



Words are flowing out like endless rain into a paper cup,
They slither while they pass 
They slip away across the universe
Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind,
Possessing and caressing me.

Il Cielo non dimentica. È stata una delle prime frasi che Lionel Finch mi ha rivolto, appena arrivata a New Orleans e affatto entusiasta all'idea di prendere in mano le redini sfuggite al precedente Ethevyn.
È una consapevolezza che mi turba, che talvolta mi fa pensare di essere inascoltata da Dio: sono un Abominio, questo è impresso nella mia carne e per l'essere che mi ha dato la vita sono un peccato da odiare, un errore di cui vergognarsi e benché sia l'Angelo il Peccatore è il Peccato a incanalare la rabbia del Padre, perciò è bizzarro che sia arrivata nel 2014 praticamente incolume.
Il Cielo non dimentica chi sono, cosa ho rappresentato in passato e ciò che sono ora. Non è il Cielo ad avermi spedita nella scalcagnata Sede dei Nephilim ma appunto Lionel, convinto che fossi una guida più stabile per i miei simili e una buona diplomatica con le altre razze, quelle che sul principio dubitavo fossero rimaste negli Stati Uniti.
Posso asserire di non aver sorriso alla sua proposta, anzi gli ho chiesto perché credesse di aver fatto una scelta migliore, rispetto a Charlie.
«Io non mi sono basato sull'affetto.» ha risposto placido, sorridente: «Ho valutato oggettivamente le tue doti, la tua esperienza e ho convenuto che fossi adatta a ricoprire il ruolo di Ethevyn Capo a New Orleans. Tu sei una donna volitiva, energica, piena di risorse. E l'hai dimostrato più volte.»
Non ho festeggiato, però ho promesso che avrei svolto il mio dovere con impegno e costanza, tentando di essere una sorella, una guida, un'alleata e un'amica con i meritevoli e di ergermi a difesa degli Umani, contro gli avversari.
Io non sono una guerriera, la violenza mi ripugna, perché genera una spirale di negatività da cui risalire è difficile, ma non sono una martire e conosco la crudeltà di chi si oppone al volere di Dio e se serve anche la mia mano può essere armata, ferma nel colpire, pronta a macchiarsi di sangue.
Credo che qualcosa di simile sia uscito anche dalle labbra di mio padre, dubito che sarebbe orgoglioso delle mie azioni e certamente io non lo sarei delle sue. Presumo.
Aspetto altri fratelli, mi sono assicurata che Dilys avesse protezione e conforto, lontano da una città che le ha regalato solo amare illusioni e dei due più adulti non ho notizie.
Ho fatto sapere anche questo a Lionel, gli ho chiesto di informare Sebastian che Lys è al sicuro, in fondo, era la sola di cui si fosse apertamente preoccupato. Nessun commento, nessuna acrimonia, nessun rancore.
Ogni essere vivente ha un fardello, ciò che varia è la forza con cui lo trasciniamo.
La città si popola, scrivevo e non di individui raccomandabili: una Fallen dai capelli rossi, bellissima, altera e distaccata che osserva la pioggia come fosse un pianto del Paradiso; una Vampira bionda, esile, elegante che ha l'ardire di tacciarmi di razzismo per non confidare nella sua buona fede e chissà cos'altro mi attende.
I Lycans sono numerosi, una comunità solida pare, guidata da Gaebriel Astrom. Non è tipo di molte parole, penso che sia giustamente assorbito dai suoi doversi verso i Lycans e vorrei che comprendesse quanto io desideri aiutarli, sostenerli in maniera sia spirituale che pratica.
Dovrebbe essere consapevole delle mie capacità, infatti, dubito fortemente senta un qualche slancio protettivo nei miei riguardi, soprattutto razionalmente e da questo spunto potremmo partire per cercare accordi che agevoli Nephilim e Lycans.
Beth è la sua progenie, una ragazza bionda con un'incontenibile voglia di vivere, la sua compagnia è stimolante, mi piace trovare persone così positive e disposte ad affrontare le battaglie con fermezza, senza perdere il sorriso.
L'ultimo Lycan è Il'ya, s'è presentato in un Jazz Club, ha guardato una giovane di nome Violet, quasi fosse stata un tacchino ripieno nel giorno del Ringraziamento ed è andato via convinto di stringere il monopolio della bizzarria, il brevetto dell'animo tormentato.
Ho avvisato Beth, quindi la comunità, purtroppo Il'ya non ha ascoltato la sorella e se ne è andato.
Un Lukoi confuso, inesperto con una carica di rabbia tale da far esplodere le lampadine, reo confesso dello sterminio della sua famiglia a scopi alimentari è a zonzo per New Orleans.
Lo so, ci sono i Vampiri e forme di vita ancora più miserabili però l'idea che scambi un bambino per un succulento pasticcino o una signora in là con gli anni per una gallina già spennata mi angoscia.
Beth e Gaebriel devono ritrovarlo, non è che possono lasciarlo in balia di se stesso, così da rivelare al mondo che alcuni uomini, talvolta, divengono lupi e basta un cellulare accesso perché Il'ya sia ripreso, sbattuto sul web e portato in TV. Giusto se non vogliamo soffermarci sul banchetto da indigestione che la città gli offre.
Padre Jorge non ha accolto con entusiasmo la scelta del traduttore, poi ha guardato i venti immigrati clandestini di lingua araba, ha scosso la testa e ha acconsentito.
È vero, conosco Mansour da pochi giorni e non ci siamo raccontati le nostre travagliate esistenze fumando canne nel parco, però penso di potermi fidare della sua buona volontà.
Ha un cuore gentile, appesantito dalla sofferenza, da altro che non è facile scorgere ma è un brav'uomo che non farebbe del male alle persone che si sono rivolte al Rifugio.
Se dovesse deludermi, mettendo a repentaglio la vita di esseri innocenti, provati da soprusi inimmaginabili, gli farò comprendere quanto sia rischioso sfidare la mia ira.
Penso, che alla fine, anche questo l'abbia detto mio padre. E non so perché, dopo tanti anni, ancora mi faccio domande su di lui.
Ho arredato la mia stanza, anche l'ufficio è pronto; Binky fa le fusa nel vedermi e ho fatto sterilizzate dodici gatti della colonia.
Sì, credo che questa sarà la mia casa. Voglio che sia la mia casa e nessuno la turberà, senza pagarne le conseguenze.

Sounds of laughter shades of love are ringing through my open ears,
Inciting and inviting me.
Limitless undying love which shines around me like a million suns,
It calls me on and on across the universe.
Jai guru deva om.
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world,
Nothing's gonna change my world.

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