«Quando
ho smesso di avere paura? Credo sia stata una notte, faceva parecchio
caldo e avevamo la finestra aperta, sentivo l'aria entrare, infilarsi
tra le tende, avevo la sua gatta sulle gambe. Iris aveva
quest'abitudine di mettersi sulle gambe, la spostavo anche sei volte.
Nathaniel dormiva, vedevo appena il suo viso ma sentivo il calore del
suo corpo, il suo profumo era l'unico che arrivava alle narici. Ero
tra le sue braccia, immersa nel silenzio relativo di New Orleans e ho
pensato che sarei rimasta per sempre, che sarei rimasta anche se lui
mi avesse dimenticata, perché ogni singola cellula del mio corpo lo
amava, bramava la sua presenza e l'idea stessa di essere altrove, di
non poter contare i suoi respiri o baciare la sua pelle mi atterriva.
È in quella notte che ho smesso di temere, ho imparato che avevo
paura di essere felice, perché credevo di non meritare il suo
amore. Gli
dimostrerò che il Legame Diamond non toglie nulla al nostro
rapporto. Io volevo che sapesse il mio nome per questa
ragione, il legame Nephilim non è neppure reversibile. Volevo che
avesse la prova che lui ha tutto il mio cuore, che ha tutta la mia
anima e tutto ciò che desidero è con lui. Comprenderà con il
tempo: siamo una famiglia, cresciamo i nostri bambini, viviamo
insieme cose insignificanti e fondamentali.»
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