Doverosa Nota

Brianna Berenice Byrne non esiste e così la sua famiglia.
Tutto quello che viene riportato su queste pagine virtuali, quindi, non è realmente successo.
È frutto della fantasia di un gruppo di players che si divertono.

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lunedì 20 ottobre 2014

Goodnight

Il suo primo messaggio arriva attorno alle otto del mattino, mentre sistemo il negozio.
«Ciao, qui va tutto bene. Come stai tu, oggi?»
Rispondo che ho fatto colazione con Nathaniel, che ho riposato tra le sue braccia e lui racconta di aver letto sino a notte fonda, nella sua casa.
«Io amo il rosso, una tonalità appena più chiara del sangue. Qual'è il tuo colore preferito?»
La sua prima domanda è stata banale, oppure poteva suonare tale, ci ho pensato sopra:
«Il verde accesso, quello dell'erba in Primavera. La stagione a cui sono legata resta l'Estate. Invece, tu?»
«L'Inverno, il momento della riflessione e del riposo anche dalla vita. Guardo la neve che ricopre ogni cosa, simile alla nostalgia col tormento.»
Ho scoperto che Haniel, l'Amorevole preferisce la pittura alla scultura, che trascorre intere giornate alla National Gallery di Londra, che ha sepolto Brownie, il suo primo cane, in un parco fuori città perché meritava le esequie onorevoli di un grande amico caduto. Ha conosciuto Pandora, non ha aggiunto nessun dettaglio sul luogo, però conserva un bel ricordo di lei. È convinto che Michele l'abbia scelta per la sua inesauribile voglia di vivere, lo credo anche io.
Non entriamo in territori minati, quelli che porterebbero a un confronto impossibile da gestire, restiamo a studiare la superficie, a scambiarci granelli di sabbia e forse, non dovrebbe andare così e forse, non va da nessuna parte ma intanto ci scriviamo, proviamo a fare qualcosa che tanti hanno rifiutato.
«Sei innamorato?» non saprei spiegare l'imbarazzo con cui ho inviato la domanda, d'altra parte era stato lui a volere delucidazioni sul mio rapporto con Nathaniel.
«Lo sono. Rebecca è l'unico mortale per cui abbia provato un trasporto simile, ma ritengo di amare anche altre entità, inclusi i miei fratelli.» mi ha salutato, doveva essere un'ammissione notevole per lui. Non sono andata oltre.
È strano, come possa diventare confortante e famigliare, una stringa di parole al mattino o alla sera.
«Abbi cura di te. Buonanotte, Brianna.»
Buoanotte...


Papà Haniel.

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